Videosorveglianza
VOGLIAMO SEMPRE AVERE TUTTO SOTTO CONTROLLO? IL SISTEMA C'E'!
TVCC / VIDEOSORVEGLIANZA
Con il termine videosorveglianza si intende l’attività del vigilare – generalmente un luogo o comunque un bene – a distanza, tramite l’utilizzo di telecamere e o di altri strumenti in grado di assicurare la trasmissione di immagini strategicamente posizionate.
Per avere un buon risultato è necessario utilizzare telecamere filari. La telecamera ordinaria tuttavia non può effettuare visioni notturne. (Es. se si posiziona una telecamera in un vialetto di un Hotel o di una casa appena il sole tramonterà guardando il monitor alla quale è collegata la telecamera, non si potranno vedere le riprese).
La soluzione solitamente adottata è quella di utilizzare un faro o una luce per illuminare il campo di ripresa della telecamera, ma negli ultimi tempi, per ovviare a questo, quasi tutte le telecamere sono state dotate di LED infrarossi (in questo caso l’immagine sarà in bianco e nero) posizionati intorno all’obiettivo.
Le telecamere dotate di LED infrarossi sono anche dotate di un sensore crepuscolare che li farà accendere i non appena il sole calerà.
Videoregistratore digitale
E’ l’organo adibito all’elaborazione delle immagini e a registrarle su supporto rigido (hard disk, pen drive) e/o ottico (CD, DVD). Il videoregistratore, per mezzo di algoritmi propri e grazie alla programmazione effettuata da tecnici specializzati, è in grado di registrare immagini provenienti dalle telecamere in varie modalità:
in continuo: la registrazione non si interrompe mai nell’arco della giornata/settimana a meno di programmazioni orarie particolari(es: non registrare durante l’orario di lavoro in alcuni luoghi);
su allarme: la registrazione avviene solo quando viene generato un allarme proveniente da un sensore (es: una porta di un magazzino merci che si apre);
su movimento (motion detector): la registrazione avviene solo quando in una particolare zona di ripresa c’è un movimento. Addirittura in alcuni casi si può discriminare anche il verso del movimento, e quindi registrare solo le persone che si avvicinano ad un particolare punto.
Una volta scelto il tipo di registrazione (quindi la modalità di catturare le immagini), e per quanto tempo nell’arco delle 24 ore (sempre o soltanto in determinate fasce orarie), possiamo scegliere anche la definizione dell’immagine (in pixel) che vogliamo avere ( altissima, alta, media, bassa).
Questo determina la quantità di byte che occuperà una singola immagine, quindi quanti MByte avrà un filmato, e di questo si dovrà tener conto nella scelta dell’Hard Disk (HD) idoneo all’installazione del sistema di videosorveglianza. Di solito nelle applicazioni civili si utilizza un HD da 500 GB, che garantisce una buona durata delle videoregistrazioni, ma negli impianti più grandi si arriva anche a 5 o 6 TeraByte.